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CENTRO STUDI GALILEO

 

 

QUANTITA' INSUFFICIENTE DI REFRIGERANTE

Luigi Nano - Coordinatore pratico dei corsi di tecniche frigorifere del Centro Studi Galileo

 

Assenza primaria di fluido frigorigeno e sua localizzazione

Per “assenza primaria di fluido frigorigeno” si intende una carica insufficiente dell’impianto.

Si ha insufficiente fluido frigorigeno nell’impianto quando:

1. l’evaporatore accetta più fluido frigorigeno del previsto (più la temperatura di evaporazione è bassa e più frigorigeno si trova nell’evaporatore);

2. si è verificata una fuga di fluido frigorigeno.

Ci si può rendere esattamente conto della mancanza di carica solo montando un indicatore sulla tubazione di mandata del liquido (spie del liquido).

Altri indizi come ad esempio:

- fischio nella valvola termostatica;

- conduttura del liquido e collettori caldi

non sono sicuri, perché possono avere altre cause.

Fino a che si vedono delle bolle gassose nell’indicatore, la carica di fluido frigorigeno è insufficiente.

Circostanze che possono portare a conclusioni sbagliate e a sovraccaricare l’impianto sono ad esempio le seguenti:

1. il rubinetto di arresto sul ricevitore del liquido ha una insufficiente sezione di passaggio;

2. il tubo di uscita del liquido non è stato perfettamente saldato sul collettore del ricevitore, oppure è stato bruciato durante la saldatura;

3. del gas non condensato entra nella conduttura del liquido;

4. il tubo pescante del liquido tocca il fondo del ricevitore, quindi passaggio strozzato.

Se dopo l’aggiunta di fluido frigorigeno non si ottengono risultati soddisfacenti, bisogna prendere in considerazione una delle cause sopraindicate ed eliminarla.

Assenza secondaria di fluido frigorigeno

Si chiama “assenza secondaria di fluido frigorigeno” l’arrivo insufficiente di fluido frigorigeno alla valvola termostatica malgrado che la carica sia sufficiente.

Si pensa raramente a questo difetto che è invece frequente e comporta un’importante diminuzione del rendimento dell’impianto.

Cause:

1. Strozzamento causato da:

Filtri o disidratatori sottodimensionati oppure ostruiti.

Conduttura del liquido troppo lunga o di sezione insufficiente.

Eccessiva resistenza al flusso nei raccordi.

Sezioni di passaggio insufficienti in alcuni componenti (valvole d’arresto manuali o elettromagnetiche).

Nella strozzatura avviene una espansione parziale del fluido frigorigeno e, assai di frequente, malgrado l’opinione corrente contraria, senza diminuzione notevole di temperatura. Solamente nelle forti strozzature si hanno notevoli differenze di temperatura.

2. Perdita di pressione dovuta a una grande differenza di livello tra condensatore ed evaporatore.

3. Riscaldamento nella tubazione del liquido.

Individuazione della mancanza secondaria di fluido frigorigeno.

Il montaggio di un indicatore di liquido, immediatamente a monte della valvola termostatica, permette di individuare una mancanza secondaria di fluido.

Il liquido che si vede attraverso l’indicatore deve essere chiaro e esente da bolle.

Gli accessori sospetti di provocare strozzature (valvole manuali, elettromagnetiche, filtri, ecc.) devono essere smontati uno dopo l’altro e provvisoriamente sostituiti con raccordi.

Se la formazione di bolle cessa, si è localizzato il componente perturbatore che bisognerà cambiare con uno avente una maggiore sezione.

Montaggio permanente di indicatori di liquido come parte integrante dell’impianto.

E’ particolarmente utile montare un indicatore immediatamente a monte della valvola e uno all’uscita del ricevitore del liquido, dopo il filtro disidratatore. Questo indicatore di liquido permette di verificare se l’impianto è sufficientemente caricato, mentre l’indicatore posto immediatamente a monte della valvola permette di individuare una mancanza secondaria di fluido provocata da riscaldamenti o strozzature della conduttura del liquido.

Con un solo colpo d’occhio si può verificare così la carica dell’impianto sia al condensatore sia alla valvola.

Si evita così di riempire “a caso” l’impianto perché si sospetta una mancanza di carica.

Indicatori di liquido e di umidità

Questi indicatori informano non solamente sullo stato di riempimento dell’impianto, ma anche sul tasso di umidità del fluido frigorigeno, perciò si consiglia di montare sempre detti indicatori.